S E G N A L A

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Gianni Bertini alla Biennale Arte 2024

Stranieri Ovunque - Foreigners Everywhere

curata da Adriano Pedrosa

 

 

Gianni Bertini, La toile de Penelope, 1959

 

 

Siamo lieti di segnalarvi che Gianni Bertini è fra gli artisti della 60a Esposizione Internazionale d'Arte dal titolo Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, a cura di Adriano Pedrosa e prodotta dalla Biennale di Venezia.

 

«L’espressione Stranieri Ovunque – spiega Adriano Pedrosa - ha più di un significato. Innanzitutto, vuole intendere che ovunque si vada e ovunque ci si trovi si incontreranno sempre degli stranieri: sono/siamo dappertutto. In secondo luogo, che a prescindere dalla propria ubicazione, nel profondo si è sempre veramente stranieri».

 

Già invitato fra i giovani artisti nel 1958, presente poi nel 1968 con una sala a lui interamente dedicata, Gianni Bertini è nuovamente tra gli artisti in esposizione nell'ambito della Biennale Arte 2024, questa volta con l'opera La toile de Penelope (1959), un collage di tessuti realizzato in collaborazione con la moglie Licia Monesi che possiamo ascrivere al ciclo dei dipinti informali Espaces imaginaires (1953 – 1960).

Ritroviamo qui un astrattismo ragionato e gestuale, caratterizzato da un impianto strutturale meccanomorfo, simbolo della contemporaneità, che l’artista accosta a titoli che rimandano alla mitologia, con l’intento di elevare l’uomo a una posizione cosmica. Pochi colori e neri assoluti, sono protagonisti della sua astrazione lirica colma di forza e poesia.

 

Gianni Bertini è stato un vulcano di idee e di passioni, per usare le parole di Lara Vinca Masini, «ha attraversato mezzo secolo di storia artistica a passo di carica, come un guerriero antico (o un kamikaze giapponese) rischiando sempre tutto per tutto ed ha usato la pittura come spada e come vessillo».

In qualità anche di sede dell'Archivio dell'Opera di Gianni Bertini siamo felici che la sua arte possa ottenere ulteriore riconoscimento da una delle più importanti esposizioni internazionali d’arte come la Biennale di Venezia.

 

 

Biennale Arte 2024

Giardini e Arsenale, 20 aprile > 24 novembre 2024

Orario estivo: 11 - 19 (dal 20 aprile al 30 settembre - ultimo ingresso 18.45)

Fino al 30 settembre, solo sede Arsenale: venerdì e sabato apertura prolungata fino alle ore 20.00 (ultimo ingresso ore 19.45)

Orario autunnale: 10 - 18 (dall’1 ottobre al 24 novembre - ultimo ingresso 17.45)

Chiuso il lunedì (tranne i lunedì 22 aprile, 17 giugno, 22 luglio, 2 e 30 settembre, 18 novembre)

 

 

INFO

 


 

MIART 2024

 

 

Pino Pascali, New York, 1967

 

 

Cogliamo l'occasione per ringraziare gli organizzatori, la stampa ed i collezionisti che ci hanno seguito e supportato, condividendo il progetto di MIART 2024 intitolato Segnaletica. Lettere, codici e insegne di un paesaggio artificiale, curato da Roberto Lacarbonara.

Per ulteriori informazioni sulle opere esposte di Pino Pascali, Mimmo Rotella, Gianni Bertini, Tomaso Binga, Lucia Marcucci, Luciano Ori e Lamberto Pignotti, non esitate a contattarci.

 

 

CONTATTACI

 


IN GALLERIA


 

foto di Fabrizio Farroni

 

Pino Pascali. Disegnare una fotografia

fino al 30 giugno 2024

 

Vi ricordiamo che avete la possibilità di visitare fino al 30 giugno 2024 la mostra Pino Pascali. Disegnare una fotografia, a cura di Roberto Lacarbonara, realizzata in collaborazione con l’Archivio dell’Opera Grafica di Pino Pascali (Firenze), la Fondazione Pino Pascali (Polignano a Mare) e gli archivi fotografici di Claudio Abate (Roma), Elisabetta Catalano (Roma), Marcello Colitti (Roma) e Ugo Mulas (Milano).

 

Il recente ritrovamento dell’intera sequenza delle tavole di Intermezzo 23 – un corto animato disegnato da Pascali per la casa di produzione Lodolo Film nel 1966 e destinato al neonato contenitore pubblicitario del Secondo Canale RAI dal titolo Intermezzo – è all’origine di questa mostra che, per la prima volta, raduna l’intero ciclo di ideazione, progettazione e sviluppo grafico del film, esponendo 51 scene, integralmente ricostruite, composte da pitture acriliche su acetato e grafite su carta.

Una scoperta che diventa occasione per indagare la relazione fra Pascali e il mezzo fotografico, osservando come l’artista abbia operato, in molteplici occasioni, al di qua o al di là dell’obiettivo: come attore in posa per un film, come interprete performativo accanto alle proprie sculture, come fotografo che cattura immagini per un progetto pubblicitario, o come – nel caso di Intermezzo 23 – un illustratore impegnato a “disegnare una fotografia”.

 

Pino Pascali. Disegnare una fotografia

a cura di Roberto Lacarbonara

fino al 30 giugno 2024

 

Frittelli arte contemporanea

via Val di Marina 15 - 50127 Firenze

lunedì - venerdì 10 - 13 | 15 - 18

sabato, domenica e festivi su appuntamento

tel. 055 410153 | info@frittelliarte.it

 


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